Mercoledì 14 – Giovedì 15 – Venerdì 16 Marzo 2018 dalle ore 18:30 – 22:30
Marcela Serli
Laboratorio teatrale sulla narrazione del sè.
La rivoluzione, tra coraggio e paura, desiderio e fuga.
Tante cose si possono dire ma solo una è precisa e sintetica: Il teatro esiste quando qualcuno ha una storia da raccontare e qualcun altro è disposto ad ascoltarla.

E sembrerebbe semplice se non fosse che per suscitare questo desiderio di essere ascoltati bisogna aver maturato una buona consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità di “comunicatori”.  Non basta sicuramente il talento a far destare l’attenzione di qualcuno. Esistono dei metodi, esistono degli esercizi, esiste, insomma, la tecnica. Imparare a capire qual è la potenzialità del corpo e della voce, imparare a capire fino dove arrivare, fa parte del lavoro dell’attore. Mettersi in gioco sapendo dove si è. Controllare e perdere il controllo.

Tenersi e lasciarsi andare. Ecco il gioco. Noi proveremo a lavorare sulla nostra CREDIBILITA’ e sulla nostra POTENZA sia vocale sia fisica. Lavorando contemporaneamente su qualcosa di molto importante: il RITMO.
 

Lavoreremo sulla percezione del nostro corpo, del suo peso e della sua occupazione nello spazio (esteriore e interiore), sulla percezione degli altri nello spazio e quindi del loro peso.

Indagheremo le potenzialità espressive del corpo e degli stati emotivi attraverso tecniche di improvvisazione e dunque di composizione.

Un momento della giornata sarà dedicato al lavoro da “performer”, in cui il corpo diventerà strumento artistico, per giungere a teatralizzare il sé.

Infine proveremo a lanciare la fantasia dalla finestra senza paura che si sfracelli.

 Cercheremo, con la poetica del “tutto è possibile” (almeno qui), di GIOCARE CON COSCIENZA. Lavorando sull’ascolto, sull’intesa.

AI PARTECIPANTI

– I partecipanti saranno invitati a proporre un frammento di un testo o una poesia che riguardi

la rivoluzione, interiore o esteriore, e una canzone che parli di coraggio o di paura, su cui si articolerà parte del lavoro.

– Vi chiedo di portare, oltre agli abiti che usate tutti i giorni (abiti con i quali vi identificate e/o presentate in società) anche degli abiti comodi per lavorare. Vi chiedo però di non venire in tuta da ginnastica ma con degli abiti che vi rendano anche un po’ eleganti, che vi piacciano (ripeto: comodi però!), con i quali andrete a terra se necessario.

– Vi chiedo di portare delle vostre fotografie, di voi. Vi chiedo che appartengano al vostro passato. Una, due, molte, quante desiderate.

– Vi chiedo di portare un oggetto vostro, che avete a casa, che potendo buttereste via subito.

– Vi chiedo di scrivere in poche righe un vostro desiderio, un desiderio nascosto, che non conoscono i vostri amici o che è segreto. Anche che non c’entri niente con il nostro argomento. E vi chiedo di portare questa pagina con queste parole al nostro incontro. Queste righe rimarranno a voi. Nessuno le leggerà mai.
 

PER CHI NON RIUSCISSE A PROCURARE TUTTE QUESTE COSE, CAPIREMO COSA FARE SUL MOMENTO.
Marcela Serli
Lunedì 6 – Martedì 7 e Mercoledì 8 Febbraio 2017 dalle ore 18:30 alle 22.30
TRA ALLENAMENTO E CREAZIONE
Un percorso di allenamento per attori.
Lavorare su tutto quello che può servire ad un attore ad allenare il proprio corpo, il proprio animo, la propria capacità di ascolto, di mettersi in gioco, la propria prontezza.
Un allenamento non fine a se stesso.
Si lavora con corpo, voce, spazio provando a mettere tutto in connessione con una dimensione emotiva e di racconto.
In una dimensione sempre di gruppo si lavora molto sulla ricerca di un respiro comune, sul sincrono e unisono.
Un lavoro che non è un semplice training, ma che diventa base per la creazione artistica. Strumenti, esercizi, punti di partenza di un lavoro di costruzione artistica che possono diventare la base dell’individuazione di un proprio metodo di lavoro quotidiano.ecco qualche riga di curriculumSimone Schinocca
Nato nel 1977 a Torino, laureato in Scienze Politiche.
foto 4Fondatore e Direttore Artistico di Tedacà, realtà teatrale e culturale torinese nata nel 2002.
Curatore e direttore artistico delle stagioni teatrali “Il bello deve ancora venire” e “Nova Vita” del teatro BellARTE gestito da Tedacà
Ha ideato e curato la direzione artistica di iniziative quali Evergreen Fest, La salute in comune, manifestazione giunta alla settima edizione, Torino Performing festival, e la rete di spazi per il protagonismo giovanile Dire Fare Baciare di cui è presidente.Tra gli spettacoli che ha scritto, diretto e ideato ricordiamo:
– Il Sentiero dei Passi Pericolosi di Michel Marc Bouchard, debuttato a novembre 2016 con 7 esauriti e in tournée nazionale nell’inverno 2016 e primavera 2017
– S’Acqua fatta, coproduzione Tedacà/ Il Crogiuolo (Cagliari) spettacolo sulle storie dei lavoratori delle Saline di Cagliari. Debutto dicembre 2016 e in tournée nazionale dall’autunno 2017
– Strani-oggi, spettacolo sull’emigrazione /immigrazione dall’Italia e in Italia oggi, che ha debuttato in prima assoluta a gennaio 2016 nel cartellone del Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale e in tournée da febbraio 2016. Spettacolo finalista del premio Cassino Off
– Donne è stato selezionato e ha chiuso il programma di Biennale Democrazia 2010, spettacolo ancora in tournée nazionale con circa 100 repliche all’attivo.
– Stranieri ha vinto il Premio Sostegno alla Produzione 2010 della Città di Torino, Provincia di Torino e del Sistema Teatro Torino, e ricevuto il sostegno del Teatro Stabile di Torino. Dopo aver vinto il Festival di Resistenza 2011 come miglior spettacolo e miglior regia, con presidente di giuria Gigi Dall’Aglio, lo spettacolo è stato inserito in due stagioni consecutive della Fondazione Torino Piemonte Europa.
– Street Striit, spettacolo di teatro e danza è stato ospitato nella stagione 2014 della Fondazione Torino Piemonte Europa.
– Dance Hall, performance di massa (con oltre 300 performer) realizzate in occasione di Torino Capitale Europea dei giovani 2010, del Salone Internazionale del libro 2011, e per l’inaugurazione della residenza di Cohousing 2013 a Torino . Nel mio vestito migliore è l’ultima performance di massa da lui diretta nel giugno del 2015, sul tema delle nuove forme di povertà che affliggono la nostra società
Fra le esperienze più significative come formatore si segnalano alcune collaborazioni con le facoltà di Scienze Politiche di Torino e Biella come docente della materia “Concetto di regia” dal 2009 al 2014, e svariate esperienze per outdoor su team bealding e dimensioni comportamentali per quadri e dirigenti aziendali.
Numerosi interventi in eventi e manifestazioni nazionali su Teatro cultura e società. E proprio sul l’incontro di questi mondi ha scritto nel gennaio 2016 un articolo per la rivista spagnola Cuadernos de Trabajo Social.
Conduttore e ideatore dei programmi radiofonici Il teatro non fa paura e Stra-Ordinario per Rvuno, la radio web più ascoltata in Italia.

Workshop rivolto ad attori ed allievi attori
Lunedì 6 – Martedì 7 e Mercoledì 8 Febbraio dalle ore 18:30 alle 22.30
Per tutte le info e prenotazioni 090.622505